Storage Protocol FC vs iSCSI

Tempo fa mi sono imbattuto in un articolo che partiva dal concetto opposto di quello classico, cercando di sfatare il mito che FC sia meglio di iSCSI.

Partiamo da un concetto che sta alla base:
FC è un protocollo Layer 2 gestito interamente dall’hardware. iSCSI è SCSI incapsulato dentro pacchetti TCP/IP, quindi ha una gestione sia hardware che software – Layer 3.

Se guardassimo solo la premessa potremmo affermare che FC dovrebbe essere circa il 30% più efficiente di iSCSI, però si perchè c’è un però se volessimo approfondire l’analisi dovremmo anche concentrarci sul media, scendere a Layer 1 e iniziare a parlare di velocità di trasmissione.

FC è disponibile a 8 Gbps, 16 Gbps e 32 Gbps (128, la generazione 7 delle HBA è disponibile da un po’, ma ammetto di non averle mai ancora oprese in considerazione per i costi globali che si portano dietro). Ora se una HBA (Host Bus Adapter) 8 giga è disponibile a prezzi popolari, una 16 costa quello che costava una 8 Giga 5 anni fa e una 32 circa un +50% rispetto alla 16. Da non trascurae anche il costo relativo degli switch.
Le reti TCP/IP sono ormai mature a 10 Gbps e poi ci sono i 40 e i 100 Giga, a venire 200 e 400.

Costo e velocità sono i 2 driver principali di scelta, i dati di mercato indicano che iSCSI cresce e FC è in calo, ma non esiste una soluzione che può andare bene per tutti, come sempre va ragionata sulla situazione e sulla crescita.

Era tempo che volevo scrivere questo pezzo e per retaggio ero stra-convinto che FC fosse meglio di iSCSI, poi nell’ultimo anno ho visto implementazioni enterprise sempre più performanti di iSCSI e ho analizzato il TCO, conclusione personale?
Per raggiungere un obiettivo ci sono sempre più strade, FC e iSCSI sono 2 strade per la stessa meta: progettate le 2 alternative e vedete in un rapporto costi benefici spalmato su 5 anni (che è un periodo enorme, con una curva di crescita dei dati esponenziale) quella che può soddisfare meglio le esigenze. I sistemi di produzione non sono sistemi ideali, sono sistemi che debbono essere sostenibili.

Prima di chiudere aggiungerei 2 note:

  • Se si sceglie un approccio iSCSI è consigliabile prendere in considerazione schede con chip che gestiscano l’off-load del carico compuzionale per la parte di incapsulamento (initiator) dalla CPU delle macchine.
  • RDMA (Remote Direct Memory Access), non si applica a FC, è quel protocollo che consente di fare il moving dei dati tra 2 endpoint da memory a memory senza coinvolgere le CPU. Con riferimento alla crescita continua che si ha sui dati, dovendo fare un’analisi di medio periodo lo terrei in considerazione e magari lo approfondirò in un articolo successivo.

Share and Enjoy !

Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *